Si è svolto nei giorni scorsi il Seminario “Sostenibilità: Nuove professioni” presso gli spazi di Lineapelle alla Fiera di Milano Rho.
Il dibattito, moderato da Anna Zinola, giornalista del Corriere della Sera, ha fornito molti spunti ed è stato occasione di riflessioni. Sono stati affrontati vari temi: il ruolo delle Agenzie per il Lavoro e di tutto il mondo delle risorse umane in questo momento storico di grandi cambiamenti; i giovani che ambiscono ad un maggior equilibrio fra vita privata e lavoro; il ruolo dell’università che ha il compito di formare pensatori.
Gianni Scaperrotta, Amministratore di NHRG ha fatto gli onori di casa e introdotto il tema della sostenibilità in tutti i suoi aspetti, ha messo l’accento sul cambiamento in atto nelle nuove generazioni alla ricerca di un equilibrio fra vita privata e lavoro e sul ruolo fondamentale della formazione continua e costante, unico accesso reale alla vita lavorativa.
Il tema della formazione è stato ripreso anche da Agostino Di Maio, Direttore Generale di Assolavoro, che ha ricordato le tante ore di formazione gratuita e tutto il lavoro di orientamento che le APL forniscono a chi è alla ricerca di lavoro. Ha, inoltre, fatto il punto sul settore della moda che in questo momento richiede personale specializzato come gli specialisti della sostenibilità e tutti i profili legati al management e al settore amministrativo “Ma tutto il settore delle risorse umane richiede una grossa attenzione” ha concluso Di Maio “perché nei prossimi cinque anni ci sarà un importante turn over con cambi di professionalità. E le agenzie per il lavoro in questo avranno un ruolo sempre più significativo.”
Di risorse umane e del cambiamento di approccio in atto ha parlato approfonditamente Alessandro Montanari, Vice Referente AIDP dell’ Area Innovazione e futuro del Lavoro e Chief People Officer di Luisaviaroma: “Noi come responsabili risorse umane abbiamo la grande responsabilità di sviluppare e sostenere il talento che è in ciascuno di noi; il talento non va gestito come abbiamo fatto in passato, ma sviluppato e sostenuto. E su questo noi oggi siamo chiamati a cambiare il nostro approccio. Credo che la formazione sia la chiave di tutto, non solo formare ma anche riqualificare tutte le professioni esistenti, che necessariamente dovranno avere una declinazione sostenibile. E in questo una cosa fondamentale è il digitale gli algoritmi devono diventare il patrimonio culturale di competenze di qualunque professione”
Debora Giorgi, Presidente del Corso di Laurea In Textile & Fashion Design dell’Università di Firenze, ha posto l’accento proprio sulla formazione, soprattutto sul tema della sostenibilità. Il suo corso di laurea e il Master in Fashion Design della moda circolare e sostenibile formano progettisti che abbiano competenze e visione sistemica del modello di business soprattutto per il panorama italiano di piccole e medie aziende. Una formazione trasversale che consenta ai giovani di approcciarsi senza difficoltà alle diverse realtà aziendali. “Dal nostro corso di laurea esce fuori un designer che ha acquisito tutta una serie di competenze, che può intervenire ai vari livelli dell’azienda. La formazione tecnica, specifica non la può dare l’università, l’università deve formare pensatori in grado di rinnovare. La sostenibilità ha bisogno di economia, di tecnologia, ma anche di creatività ed è quello che chiedono le nuove generazioni che non vogliono entrare in un’azienda e fare un pezzettino, vogliono poter tirar fuori tutte le loro potenzialità. Le risorse umane come maieutica per far emergere i talenti che ci sono”.
Gianni Scaperrotta ha concluso l’incontro annunciando una serie di Seminari che saranno realizzati da NHRG nel corso del prossimo anno proprio per approfondire le tante riflessioni che sono uscite dal dibattito.